L’attuale emergenza che ci costringe ad un forzato isolamento sociale e a modalità inedite di relazione a distanza è particolarmente penalizzante per la scuola a tutti i livelli dell’istruzione e per l’università italiana che si trovano impreparate ad affrontare la necessità di una didattica in remoto. Le ragioni di questa impreparazione sono molte, come le carenze infrastrutturali o la mancanza di una cultura digitale diffusa, per citare due tra le più evidenti. Come designer ci sentiamo particolarmente chiamati in causa nella definizione, ormai non più prorogabile, di un sistema formativo che integri, in modo adeguato al tempo in cui viviamo, strumenti, cultura, educazione e inclusività per una piena cittadinanza digitale. Per questo, come primo passo, lanciamo un’indagine conoscitiva, indirizzata a professori e studenti di ogni ordine e grado della scuola e dell’università italiana sul come si è affrontata la necessità della didattica a distanza determinata dall’emergenza sanitaria. Lo scopo che ci proponiamo con questa indagine è di: 1. Raccogliere le diverse esperienze di didattica a distanza che, in questa situazione di emergenza, si stanno mettendo in pratica nelle scuole e nelle università italiane, verificandone il grado di funzionalità e soddisfazione. 2. Porre la basi per definire un sistema condiviso di valori per costruire un dibattito propositivo sulla futura didattica digitale inclusiva, usabile e open source. 3. Prefigurare la carta dei diritti (e dei doveri) per una cittadinanza e un’istruzione digitale, sostenibile e centrata sui bisogni delle persone.
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25 marzo 2020